Sab. Lug 27th, 2024

Dopo i 60 anni, il corpo umano va incontro a un naturale processo di invecchiamento, che può comportare una maggiore vulnerabilità a diverse patologie. Per questo motivo, è fondamentale tenere sotto controllo il proprio stato di salute, attraverso una serie di controlli medici periodici, che possono aiutare a prevenire o a diagnosticare precocemente eventuali problemi.

Quali sono i controlli medici più importanti dopo i 60 anni? Vediamoli insieme:

  • Gli esami del sangue e delle urine. Questi esami permettono di valutare i livelli di glucosio, colesterolo, trigliceridi, transaminasi, creatinina, urea e altri parametri che possono indicare la presenza di alterazioni metaboliche, epatiche, renali o infiammatorie. Gli esami del sangue e delle urine devono essere ripetuti almeno una volta all’anno, o con maggiore frequenza in caso di patologie croniche o di terapie farmacologiche.
  • La misurazione della pressione sanguigna. La pressione sanguigna è la forza che il sangue esercita sulle pareti delle arterie. Se la pressione è troppo alta, si parla di ipertensione, una condizione che aumenta il rischio di infarto, ictus, insufficienza renale e altre complicanze. La pressione sanguigna dev’essere misurata almeno una volta al mese, preferibilmente al mattino, a riposo e dopo aver evitato alcol, caffè e fumo.
  • La mineralometria ossea computerizzata (MOC). La MOC è un esame che permette di valutare la quantità di calcio presente nelle ossa, e quindi il grado di densità e resistenza delle stesse. Con l’avanzare dell’età, infatti, le ossa tendono a perdere calcio e a diventare più fragili, favorendo l’insorgenza dell’osteoporosi, una malattia che aumenta il rischio di fratture. La MOC si effettua almeno una volta ogni due anni, soprattutto nelle donne in post-menopausa, che sono più esposte a questa patologia.
  • La visita cardiologica. La visita cardiologica è una valutazione globale dello stato di salute del cuore e del sistema circolatorio. Comprende l’anamnesi, l’esame obiettivo, l’elettrocardiogramma (ECG), che registra l’attività elettrica del cuore, e altri esami complementari, come l’ecocardiogramma, che mostra l’immagine del cuore in movimento, o il test da sforzo, che valuta la risposta del cuore all’attività fisica. La visita cardiologica deve essere effettuata almeno una volta all’anno, o con maggiore frequenza in caso di fattori di rischio o di sintomi sospetti, come dolore al petto, palpitazioni, dispnea o edemi.
  • L’esame della vista. L’esame della vista serve a verificare la capacità visiva e a rilevare eventuali difetti o patologie oculari, come la presbiopia, il glaucoma, la cataratta, la degenerazione maculare o il diabete. L’esame della vista bisogna farlo almeno una volta all’anno, o con maggiore frequenza in caso di problemi o di uso di occhiali o lenti a contatto.
  • Il controllo dell’udito. Il controllo dell’udito serve a valutare la capacità uditiva e a individuare eventuali deficit o patologie dell’orecchio, come la presbiacusia, l’otite, l’acufene o il colesteatoma. Anche il controllo dell’udito, come quello della vista, si effettua almeno una volta all’anno, o con maggiore frequenza in caso di difficoltà a sentire, di rumori o di vertigini.
  • La visita urologica. La visita urologica è una valutazione dello stato di salute dell’apparato uro-genitale maschile, che comprende i reni, la vescica, l’uretra, la prostata e i testicoli. La visita urologica serve a prevenire o a diagnosticare eventuali patologie, come l’ipertrofia prostatica benigna, il tumore alla prostata, le infezioni urinarie, i calcoli renali o l’impotenza. La visita urologica deve essere effettuata almeno una volta all’anno, o con maggiore frequenza in caso di sintomi come difficoltà a urinare, dolore, sangue nelle urine o alterazioni del desiderio o della funzione sessuale.
  • La visita ginecologica. La visita ginecologica è una valutazione dello stato di salute dell’apparato uro-genitale femminile, che comprende le ovaie, le tube, l’utero, la vagina e la vulva. La visita ginecologica serve a prevenire o a diagnosticare eventuali patologie, come i fibromi uterini, il tumore all’utero, alle ovaie o al seno, le infezioni vaginali, i disturbi della menopausa o l’infertilità. La visita ginecologica dev’essere effettuata almeno una volta all’anno, e comprende anche il pap-test, che rileva eventuali anomalie delle cellule del collo dell’utero, e la mammografia, che esamina il tessuto mammario alla ricerca di eventuali noduli o calcificazioni.

Questi sono alcuni dei controlli medici più importanti da fare dopo i 60 anni, ma non sono gli unici. Ogni persona, infatti, ha delle esigenze e delle caratteristiche specifiche, che possono richiedere ulteriori esami o visite, in base alla propria storia clinica, ai propri fattori di rischio e ai propri sintomi. Per questo motivo, è sempre consigliabile consultare il proprio medico di fiducia, che saprà indicare il percorso di prevenzione più adatto a ciascuno. Ricordiamo, infine, che oltre ai controlli medici, è importante seguire uno stile di vita sano, che comprenda una dieta equilibrata, una regolare attività fisica, il rispetto delle ore di sonno e l’eliminazione di fumo, alcol e droghe. Solo così si potrà mantenere una buona salute e una buona qualità di vita anche dopo i 60 anni.

Di Giuseppe Cianci

Sono Giuseppe, 66 anni, fotografo per passione, webmaster, writer ed amante dei viaggi. Amo la mia Sicilia, che io considero l'isola più bella al mondo. Come blogger, racconto di tutto quello che mi interessa, dagli eventi ai viaggi, dalla politica alla difesa dei diritti dei più deboli. Scrivo in modo diretto, mi piace avere sempre un tono di voce cordiale e sincero.

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