Lun. Mag 20th, 2024

L’ambientalista Sebastian Colnaghi sottolinea l’urgenza di ridurre l’uso della plastica dopo la triste scoperta di una tartaruga marina senza vita al Plemmirio

La scoperta

Durante un giro lungo la costa dell’Area Marina Protetta del Plemmirio a Siracusa l’ambientalista Sebastian Colnaghi ha rinvenuto senza vita una giovane tartaruga marina della specie Caretta caretta. Il decesso dell’animale è stato causato dall’ingestione di un palamito, un attrezzo da pesca costituito da una lunga lenza alla quale vengono applicati dei fili di nylon che culminano con un amo.

Il progetto di Legambiente

Sebastian Colnaghi, che di recente è stato nominato da Legambiente ambasciatore del progetto “Tartalove” a difesa delle tartarughe marine, ha immediatamente avvertito la Guardia Costiera di Siracusa che ha assicurato il proprio intervento nella rimozione dell’esemplare dall’area.

“Ancora un animale vittima dell’inquinamento e dell’incuria dell’uomo, – dichiara l’ambientalista siracusano – questa giovane tartaruga è stata portata a riva dalla mareggiata e l’ispezione esterna ha rivelato la presenza di un pericoloso palamito che fuoriusciva dalla sua bocca”.

La minaccia per le tartarughe marine

Le tartarughe marine, creature iconiche dei nostri mari, sono sempre più minacciate dall’ingestione accidentale di ami da pesca ma anche della plastica. Colnaghi ha sottolineato l’urgenza di agire per preservare questa specie dall’estinzione.

“Oltre 33 mila bottigliette di plastica – aggiunge Colnaghi – finiscono in mare ogni minuto. La plastica è una minaccia non solo per le tartarughe ma per l’intero ecosistema marino. È fondamentale agire per garantire che le generazioni future possano ammirare queste creature senza doverle piangere”.

Lo studio dell’University of Queensland

Colnaghi cita uno studio condotto dalla University of Queensland il quale rivela che almeno il 52% delle tartarughe marine ha ingerito rifiuti. La plastica rappresenta una minaccia letale poiché le tartarughe non riescono a distinguere i sacchetti di plastica dalle meduse di cui si cibano principalmente e, una volta ingeriti, non c’è via di ritorno. Un solo sacchetto può condurre alla morte di una tartaruga. Per questa ragione la Caretta caretta è ora inclusa nella lista rossa delle specie in via di estinzione dell’IUCN, evidenziando l’urgenza di adottare misure concrete per proteggere queste affascinanti creature marine e preservare l’equilibrio fragile del nostro ecosistema marino.

INFORMAZIONI DI CONTATTO:

Daniela Franzò
Giornalista professionista e responsabile della comunicazione
E-mail: danielafranzo.giornalista@gmail.com

Sebastian Colnaghi
E-mail: sebastiancolnaghi@gmail.com

Di Giuseppe Cianci

Sono Giuseppe, 66 anni, fotografo per passione, webmaster, writer ed amante dei viaggi. Amo la mia Sicilia, che io considero l'isola più bella al mondo. Come blogger, racconto di tutto quello che mi interessa, dagli eventi ai viaggi, dalla politica alla difesa dei diritti dei più deboli. Scrivo in modo diretto, mi piace avere sempre un tono di voce cordiale e sincero.

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