Sab. Lug 27th, 2024
Le Rocche del Crasto sul Parco dei Nebrodi in Sicilia. Un luogo incantevole, incontaminato, tesoro nascosto dell’isola

Le Rocche del Crasto sono una grande formazione rocciosa di grande bellezza dell’era mesozoica, costituite da rocce cristalline grigie e lucenti e da calcari dolomitici bianchi e rosa, spesso con sfumature verdi e rosse, situate a ridosso dei centri abitati di Longi, San Marco d’Alunzio e Alcara Li Fusi. Le Rocche del Crasto sono un rilievo alto 1.315 metri che appartiene alla catena dei monti Nebrodi, appartenenti all’Appennino siculo.

Il Parco Naturale dei Nebrodi offre tre itinerari escursionistici consigliati per visitare le Rocche del Crasto. Essi consentono di collegare, attraverso percorsi naturalistici e molteplici reti viarie, i centri abitati direttamente con le sommità delle Rocche del Crasto. I tre itinerari, anche se in apparenza impegnativi per i dislivelli e per la lunghezza, non presentano grandi difficoltà in quanto si svolgono su sentieri agevoli e sono dotati di cartelli e tabelle segnaletiche in legno, posti lungo il cammino, che ne facilitano la fruizione. I percorsi si snodano tra coltivazioni, prati aridi e calcari ricchi nel periodo primaverile di una grande varietà di fiori e colori, ma anche di aromi e profumi.

Tra le presenze floristiche più importanti: orchidee anemoni, primule, ciclamini, cardi, krokus, romulee, diverse specie di crocifere, leguminose ed euforbiacee. Ira queste ultime la più diffusa è la Euforbia dendroides, che rappresenta l’essenza più significativa delle Rocche del Crasto. Si incontrano anche macchie di ginestra e di leccio, arroccate in piccole spaccature di costoni e rupi.

Tantissime le specie animali che, con un po’ di accortezza, è possibile osservare. In particolare sono numerosi i rapaci, tra i quali oltre al gheppio, al falco e allo sparviero troviamo l’aquila reale e stupendi esemplari di grifone. E ancora i corvi imperiali, l’upupa e tante altre specie di uccelli di taglia più piccola. Altri animali presenti, anche se più difficili da incontrare, sono lepri, conigli, volpi, istrici, donnole, ricci, martore.

Sul versante nord-occidentale delle Rocche del Crasto nidifica il grifone. Su uno dei suoi versanti si apre anche la Grotta del Lauro.

Di Giuseppe Cianci

Sono Giuseppe, 66 anni, fotografo per passione, webmaster, writer ed amante dei viaggi. Amo la mia Sicilia, che io considero l'isola più bella al mondo. Come blogger, racconto di tutto quello che mi interessa, dagli eventi ai viaggi, dalla politica alla difesa dei diritti dei più deboli. Scrivo in modo diretto, mi piace avere sempre un tono di voce cordiale e sincero.

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