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Il 2 novembre 2020 si spegneva a Roma, il giorno del suo ottantesimo compleanno, Gigi Proietti, uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi. Attore, regista, doppiatore, cantante, conduttore televisivo e trasformista, Proietti ha lasciato un segno indelebile nella cultura e nella memoria del nostro paese, grazie alla sua versatilità, al suo talento e alla sua umanità.

La sua carriera è stata ricca e variegata, spaziando dal teatro al cinema, dalla televisione al cabaret, dalla musica alla letteratura. Ha esordito negli anni sessanta sulle scene teatrali romane, dove ha ottenuto il suo primo grande successo nel 1968 con “Alleluia brava gente” accanto a Renato Rascel. Da allora ha interpretato numerosi spettacoli di rilievo, come “Caro Petrolini”, “Cyrano”, “I sette re di Roma”, “A me gli occhi please”, diventando uno dei massimi esponenti del teatro italiano. Ha diretto anche il Teatro Brancaccio di Roma e fondato il Laboratorio di esercitazioni sceniche, dove ha formato molti giovani attori.

Nel cinema ha debuttato nel 1966 con “Il padre di famiglia” di Nanni Loy e ha recitato in oltre cinquanta film, tra cui spiccano “Febbre da cavallo”, “La Tosca”, “Borotalco”, “In nome del Papa Re”. Ha lavorato con registi come Luigi Magni, Sergio Corbucci, Carlo Verdone, Mario Monicelli, Enrico Vanzina. Ha prestato la sua voce a celebri attori stranieri come Richard Burton, Marlon Brando, Robert De Niro e a personaggi dei cartoni animati come Gatto Silvestro e Rocky Balboa.

In televisione ha partecipato a sceneggiati storici come “Il circolo Pickwick” e “I miserabili” e a varietà di successo come “Sabato sera dalle nove alle dieci”, “Fatti e fattacci”, “Fantastico”. Ha raggiunto la popolarità con la serie “Il maresciallo Rocca”, in cui ha interpretato per dieci anni il ruolo del protagonista. Ha recitato anche in altre fiction di qualità come “Un figlio a metà”, “Preferisco il paradiso”, “L’ultimo papa re”, “Una pallottola nel cuore”.

Gigi Proietti è stato anche un apprezzato cantante, che ha fatto parte del gruppo Trio Melody con Stefano Palatresi e Peppino Di Capri. Ha inciso diversi album e singoli, tra cui la celebre canzone “Er più”. Ha scritto anche libri di poesie e racconti umoristici, come “Le favole romane” e “Le barzellette”.

A tre anni dalla sua scomparsa, Gigi Proietti è ancora vivo nel cuore dei suoi fan e dei suoi colleghi, che lo ricordano con affetto e ammirazione. Il suo sorriso, la sua simpatia, la sua intelligenza e la sua arte sono un patrimonio inestimabile per l’Italia intera. Come ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio di cordoglio: “Gigi Proietti ci ha regalato momenti indimenticabili di cultura e spettacolo. Ci mancherà la sua voce inconfondibile e il suo sguardo ironico e profondo sulla realtà”.

Di Giuseppe Cianci

Sono Giuseppe, 66 anni, fotografo per passione, webmaster, writer ed amante dei viaggi. Amo la mia Sicilia, che io considero l'isola più bella al mondo. Come blogger, racconto di tutto quello che mi interessa, dagli eventi ai viaggi, dalla politica alla difesa dei diritti dei più deboli. Scrivo in modo diretto, mi piace avere sempre un tono di voce cordiale e sincero.

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